Il liquido di raffreddamento presente nel radiatore è una miscela di acqua distillata e liquido antigelo, ed ha il compito di mantenere la temperatura del motore sotto i 90 C°, evitando il surriscaldamento e il conseguente danneggiamento dell’impianto.
Anche se tutti gli impianti sono dotati di una spia che segnala un eccessivo calore all’interno del motore (compresi quelli più obsoleti), la mancanza del liquido di raffreddamento può comportare conseguenze molto gravi, e un controllo visivo non fa mai male, oltre ad essere molto facile da eseguire.
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I 4 passaggi per controllare il livello del liquido di raffreddamento
Controllare il liquido del radiatore è veramente molto semplice:
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Collocare l’auto in piano e lasciar raffreddare bene il motore (sarebbe preferibile controllarlo dopo l’intera notte di inutilizzo, per evitare che il calore provochi l’espansione del liquido, alterandone il livello. Nei casi di emergenza si consiglia sempre di aspettare almeno 30 minuti prima di effettuare il controllo).
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Aprire il vano motore, solitamente controllato da una leva alla sinistra del sedile del guidatore nella zona dei piedi, oppure nel pannello sotto lo sterzo. Dopo aver sbloccato anche la sicura, posta solitamente al centro dell’apertura del vano, fissare il cofano aperto in modo da compiere l’operazione in sicurezza.
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Individuare la vaschetta del liquido del radiatore, che solitamente è ben in vista, caratterizzata dalle pareti trasparenti e chiusa da un tappo con segno di pericolo (la sua precisa collocazione è indicata nel manuale dell'auto).
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Controllare il livello del liquido della vaschetta del radiatore, che deve essere compreso tra gli indicatori di massimo e minimo impressi sul recipiente trasparente.
Se il liquido dovesse essere sceso al di sotto del livello minimo, si consiglia di procedere immediatamente con un rabbocco, evitando assolutamente di circolare con l’auto.
Con cosa rabboccare il liquido del radiatore?
Nel manuale dell’auto è indicato lo specifico liquido antigelo consigliato dalla casa costruttrice e la diluizione con acqua, laddove il prodotto indicato non sia già diluito nel recipiente.
Si consiglia comunque di controllare sempre anche le indicazioni presenti sul prodotto, per verificare se sia già diluito. Se si è acquistato il liquido con l’esatto codice indicato nel manuale, le indicazioni del manuale e quelle dell’etichetta del prodotto non dovrebbero differire.
Per preparare la miscela si raccomanda di impiegare sempre acqua distillata: l’assenza dei minerali è fondamentale per preservare l’usura dei condotti del radiatore.
Aggiungere unicamente acqua (almeno demineralizzata) è consigliato solo in casi di emergenza, ma dopo questo intervento d’emergenza sarà necessario recarsi in un centro assistenza per far rabboccare correttamente il liquido.
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Posso usare semplicemente un liquido antigelo dello stesso colore?
Talvolta si può leggere che è sufficiente utilizzare un liquido dello stesso colore, ma non è completamente corretto: anche se il colore ci può dire che la tipologia di liquido è quella giusta, questa caratteristica non garantisce che il prodotto sia lo stesso, e quindi è sempre meglio avvalersi delle indicazioni specifiche presenti nel manuale.
Utilizzare unicamente il liquido consigliato dalla casa produttrice mette al riparo da qualsiasi problema che potrebbe insorgere se l’antigelo non è adatto all’impianto.
Perché non posso rabboccare il radiatore solo con acqua?
L’antigelo, come suggerisce il nome, evita il congelamento del liquido alle basse temperature, fenomeno che si verificherebbe se nel radiatore ci fosse solo acqua, determinando così un guasto serio al radiatore.
Di contro, non miscelare il liquido quando previsto potrebbe comportare un abbassamento della soglia di ebollizione, rischiando un aumento spropositato della pressione interna e compromettendo le capacità di raffreddamento.
Per questo motivo è importante essere meticolosi nel seguire le indicazioni del costruttore, evitando di inventare strane miscele o aggiungere solo acqua.
Come rabboccare il liquido del radiatore
Una volta controllato il liquido, se risulta ad un livello pari o inferiore a quello minimo, si può procedere a rabboccarlo.
Anche questa è un’operazione molto semplice, basterà aprire il tappo della vaschetta e aggiungere il liquido mancante, riportando il livello tra gli indicatori di massimo e minimo.
Ma vanno seguite alcune precauzioni di sicurezza per evitare di ustionarsi :
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Compiere l’operazione sempre a motore freddo, preferibilmente dopo una intera notte di inutilizzo, o in caso di emergenza almeno 30 minuti dallo spegnimento del motore.
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Svitare il tappo avvolgendolo in un panno spesso e abbondante, che copra tutta l’apertura della vaschetta del radiatore, in modo da proteggersi da qualsiasi fuoriuscita di liquido, soprattutto se il motore non si è ancora completamente raffreddato.
Alla fine dell’operazione il tappo va richiuso finché non si blocca.
Nel caso in cui si debba impiegare una miscela, si consiglia di prepararla in un contenitore ben pulito e già preventivamente sciacquato con acqua distillata.
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